lunedì 16 giugno 2014

Chiesa delle Tre Croci


Mettiamo alla prova il vostro spirito di osservazione e la vostra propensione per l'esplorazione urbana. Cosa si nasconderà mai sotto questa fitta vegetazione e questi appariscenti fiori viola a grappolo? 
Se i vostri occhi si posano su un particolare "piegato" la risposta è piuttosto semplice e intuibile .......


Iniziamo subito col dire che ci siam messi in macchina un timido e uggioso sabato mattina di inizio primavera. Ci trovavamo lungo la strada provinciale di Pinerolo-Carmagnola, tra Vigone e Pancalieri, e dopo km di asfalto percorsi in trepidante attesa, stavamo per proseguire sempre diritto, se non fosse stato per l'acuta vista di Zazy che si posò proprio su quella croce piegata. Eccoci finalmente giunti alla Chiesa delle Tre Croci.

Trovarsi lì davanti ci ha fatto un certo effetto: pare quasi che la chiesa indossi una tuta mimetica per passare inosservata agli occhi dei più curiosi. In realtà, è solo la viva testimonianza che la natura sta prendendo il sopravvento. La facciata in mattoni è quasi completamente nascosta. La chiesa è stata recintata per impedirne l'accesso dato lo stato di forte precarietà in cui versa.


Ma potevamo mai lasciarci scappare l'occasione di addentrarci? Insomma il viaggio doveva pure valerne la pena! Non è stata impresa semplice poiché le infestanti piante ci hanno reso abbastanza tortuoso il nostro voler portare a termine l'obiettivo. Era come se ci volessero fare volutamente degli sgambetti. Addentrandoci nel giardino siamo subito stati rapiti dal pozzo, ormai quasi interamente inghiottito dalla vegetazione ma ancora abbastanza inquietante tanto da sovvenirci alla mente fotogrammi di un celebre film horror (The Ring).




E poi eccoci finalmente dentro ....




La costruzione è ormai parzialmente crollata, il tetto sbrindellato, è chiaro come la vegetazione si stia impossessando della struttura. Di forte impatto visivo l'altare distrutto.




Stare qui dentro è stato come vivere in un incubo pregno di elementi indecifrabili, camminare su di un tappeto di carcasse di piccioni è stata certamente un'esperienza molto forte. Quasi come se questa chiesa fosse il luogo dove molti uccelli scelgano di venire a morire, una sorta di cimitero degli animali.

Nella parte posteriore due stanze, che con tutta probabilità erano preposte ad ospitare la canonica.



Che dire vogliamo ricordare così  questa malferma e inerte chiesetta diroccata che svetta timidamente sul ciglio di una strada poco battuta.






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